mercoledì 30 giugno 2010

Bobine



Una bobina 8mm in una scatola di metalo: le scritte apposte su di essa dovrebbero attestarne il contenuto: "Vita famigliare 1958-59". Altre scritte sono indicazioni da tenere presenti, così come tutti i dati che riguardano la pellicola: lunghezza, stato fisico, marca, sistema colore o bianco e nero, presenza di una traccia sonora o no, numero delle giunte, ecc... Questo per quanto riguarda la bobina, ma potrebbero servirci molte altre informazioni per "archiviarla", soprattutto informazioni sulle persone che hanno girato il film che ora rappresenta ciò che resta, una traccia / un'orma. Le immagini hanno una memoria, la mantengono e la preservano, oppure no? Le stesse bobine, oggetti di poco conto dimenticati nelle soffitte o buttati nelle discariche, trattengono qualcosa del loro tempo... Forse Walter Benjamin avrebbe detto che questi oggetti tondi potrebbero costituire il legame tangibile, che letteramente si può toccare, di un'altra epoca (vi è la cultura, sul piano materiale e simbolico, quando le maneggiamo non è come trattare un'immagine digitalizzata, ovvero solo la riproduzone di una pellicola).

L'8mm è il formato classico del cinema amatoriale. Fu introdotto nel 1932. Fino al 1965, quando arrivò il Super8, è il formato più diffuso